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RADIOAMATORI, QUEGLI STRANI INDIVIDUI
     Sito di radioamatori per chiunque, e a qualunque titolo, sia incuriosito da questi strani individui che, per fare radio, per farsi spedire una QSL, per partecipare ad un Contest, per collegare loro simili che, nella maggioranza dei casi, non incontreranno mai e che fanno altre stranezze, sottraggono tempo al sonno, ad altri svaghi e, in
qualche caso, persino alla famiglia. Questi individui vengono guardati, generalmente, con un misto di ammirazione e commiserazione e, spesso, vengono accusati di
misfatti che possono andare dal disturbo alla ricezione di programmi televisivi alla caduta di fulmini, dai disturbi agli impianti di amplificazione nelle chiese ai guasti di elettrodomestici. Nonostante tutto, questi strani individui continuano a trascorrere ore davanti alle loro apparecchiature pronunciando strane sigle, parlando in uno strano inglese e scrivendo sigle, orari GMT ed altre cose strane su un quaderno che chiamano log.
  In tutto questo vi è un qualcosa al limite del demenziale, eppure in tutto il mondo vi sono milioni di questi strani individui che affrontano mesi di studio e di esercizio con
la telegrafia per sostenere un esame che, nel caso venga superato, farà conseguire la sola patente di radio operatore. Per installare una stazione radio nella loro abitazione dovranno anche chiedere una licenza (ora autorizzazione generale), per la quale è necessario seguire una certa prassi, pagare una tassa e attendere un certo tempo.
  Che cosa ha la radio da spingere persone dei due sessi, di ogni età, razza, religione e latitudine ad affrontare quanto descritto ?
  Papa Pio XI, nel corso dell' inaugurazione della prima stazione Radio Vaticana (12/02/1931) pronunciò un discorso in latino coniando il motto ;
SPATIA  DEVINCO,  DISIUNCTA  CONIUNGO
   Questa è la RADIO e il fare radio dà emozioni e soddisfazioni che nessun altro mezzo di comunicazione può dare. Si dice "navigare" in Internet, niente di più lontano
dalla navigazione, ma più paragonabile ad un treno. Viaggia su qualcosa che altri hanno installato per consentire il transito di informazioni di ogni genere.
L' utilità di Internet è fuori discussione, ma è, appunto, solo utile.
   Il pianeta RADIO è anche altro e noi siamo abitanti di questo pianeta, siamo
RADIOAMATORI.
 
CHI E'
PERCHE
'
RADIOAMATORE COSA FA'
COME

UN DEFERENTE OMAGGIO AL PRIMO RADIOAMATORE

            


  ASCOLTA LA VOCE DI GUGLIELMO MARCONI

Guglielmo Marconi, nel 1919, acquistò il panfilo "ROWENSKA" da 800 t. ribattezzandolo "ELETTRA"e facendone una casa-laboratorio navigante. A bordo vennero effettuate importanti ricerche ed esperimenti, tra cui le prime relative alle microonde, i primi esperimenti di navigazione strumentale utilizzando radiofari, i primi studi sulla propagazione, i primi studi sugli effetti del "parossismo solare"..., per citare solo in minima parte l'attività svolta su questa nave da G.Marconi. Nel 1937, resosi conto delle sue precarie condizioni di salute, lo scienziato manifestò preoccupazione per il destino della sua nave. Premonizione ?
La storia e l'ingloriosa fine di questo magnifico panfilo sono esaurientemente descritti da M.Marzari.
E' una lettura interessante, a tratti avvincente, ma lascia la bocca amara.



  Foto. Cortesia di IK4ZIN
       Primavera 1895.
    Ricevitore a Coherer usato da G.Marconi nel primo esperimento
    di telegrafia senza fili superando la collina dei Celestini.
  Nel 1919 G.Marconi effettuò i primi esperimenti su lunghezze
d' onda di 2 metri. A lato il disegno di un ricetrasmetttitore con
dipolo e riflettore parabolico.
Uccellino EIAR   Il 6 ottobre 1924, dall' Auditorio di via Maria Cristina 5 in Roma, fu effettuata la prima trasmissione italiana di radiodiffusione. Anche in Italia si ebbe dimostrazione di come la Radiofonia potesse essere anche intrattenimento.
Coerentemente con la preesistente esclusività dello Stato sui servizi postali, telegrafici e telefonici anche quella sulle radiodiffusioni fu stabilita con Regio Decreto (08/11/1923) con facoltà di assegnarne la gestione a società concessionarie. Il successo della prima trasmissione indusse, con Regio Decreto 14/12/1924, ad assegnare per sei anni la prima concessione alla società anonima U.R.I. (Unione Radiofonica Italiana). Il nuovo mezzo di diffusione incontrò un tale favore da rendere necessaria una regolamentazione giuridica completa e dettagliata  con le leggi emesse nel 1927 e nel 1928 inoltre rese necessario il rilascio, prima della scadenza, di una nuova concessione della durata di 25 anni. La concessionaria assunse la denominazione E.I.A.R. (Ente Italiano Audizioni Radiofoniche) e si assumeva anche l'onere di ammodernare gli impianti e di sviluppo dei programmi.
  Dal 1932 si è sentito per decenni, come segnale d' intervallo tra i programmi, il cinguettio di un uccellino.Nella foto a lato il meccanismo a molla che generava il caratteristico cinguettio in seguito adottato anche dalla R.A.I. (Radio Audizioni Italia) attuale Radiotelevisione Italiana.
                 Foto riprodotta da una QSL speciale del 1985

 
  Foto a sinistra. Torre Marconi a Sestri Levante, attuale
  sede della locale Sez. A.R.I.
  Su questa torre, a partire dal 1930, G.  Marconi  fece
  installare la stazione, da lui progettata e visibile nella
  foto a destra, detta FARO MARCONI. Identica
  stazione era installata anche a S.Margherita Ligure.
  Lo scienziato aveva progettato anche un sistema di radio
  guida a bordo dell' Elettra e, con la timoneria oscurata,
  diede prova di come fosse possibile navigare ed entrare
  in porto con il solo ausilio dei radiofari. La lunghezza
  d'onda era di 60 cm.

La stazione, progettata da G. Marconi e assemblata a
Rapallo,con cui, nel dicembre del 1934, lo scienziato
condusse una serie di esperimenti in micronde tra
Montallegro (Rapallo) e Monte Nero (Livorno).

A Guglielmo Marconi fù intitolato un sommergibile della Regia Marina Italiana. Questo Smg., distintosi durante la II^ G.M., è scomparso in mare a ottobre del 1941 nel corso di un attacco ad un convoglio.
L'attuale battello (foto a lato) è stato battezzato G. Marconi in onore e ricordo del precedente.
Nel 1960 ebbe inizio, in Italia, lo studio di un sommergibile atomico.
L'adesione dell' Italia ai trattati di non proliferazione nucleare bloccò il progetto.
Il sommergile atomico doveva essere battezzato Guglielmo Marconi.
Smg. G. Marconi 
  Foto. Cortesia di: ........
Ci ho navigato 8 anni ......... e sono ben lieto che la sua foto ......
.... specie su siti radioamatoriali inevitabilmente legati al suo nome ....
                                Capitano di Corvetta (GN) Giampiero Ranieri


      Nella ricorrenza del   I°  CENTENARIO  dei  SOMMERGIBILI   ITALIANI   (1890-1990)   fù  attivato il  Sommergibile Guglielmo Marconi con il nominativo speciale ii7SOM.
  Sotto. La QSL di un QSO in 40 m. con il sommergibile al largo di Taranto.

    

  Quando guardo la Luna penso che l' uomo ha posato i piedi e ha camminato su quel suolo e mi rendo conto che senza la radio una simile impresa non sarebbe stata nemmeno pensabile. ( Mimma)
  Neil Armstrong, dopo il primo passo sul suolo lunare, disse "Per un uomo questo è un piccolo passo, ma per l'umanità è un balzo gigantesco". Guglielmo Marconi, sentendo il leggendario colpo di fucile, avrebbe potuto pronunciare la stessa frase.
(Ubaldo)


CENTENARIO DELLA PRIMA TRASMISSIONE RADIOTELEGRAFICA TRANSOCEANICA
12/12/1901 - 12/12/2001 


  Nella giornata del 12/12/2001, dall' Aula Magna del Ministero delle Comunicazioni, ha operato una stazione con il nominativo speciale IY0GM.
 A lato la QSL speciale del QSO in 40 m.  con tale stazione.

 
     
          CANADA                                   UK
  
   Il retro delle due monete riporta l'effigie di Sua Maestà
   la Regina Elisabetta II^.

   

   
   Con l'avvento dell'Euro questo biglietto ha perso il suo valore legale, ma per molti radioamatori conserverà un notevole valore.
FONDAZIONE  G. MARCONI IY4FGM  MEMORIAL RADIO STATION COMITATO  G. MARCONI

COME SI DIVENTA RADIOAMATORE
    Conoscere la normativa vigente, il programma di esami e la modulistica è utile sia all' aspirante radioamatore sia al radioamatore. Con il decentramento di certi poteri e di certe funzioni si è in una fase confusa è bene quindi informarsi direttamente alla fonte.
  Il Ministero Poste e Telegrafi è ora Ministero dello Sviluppo Economico.
  In passato i radioamatori, o aspiranti tali, dovevano rivolgersi alle sedi, competenti per territorio, dei Circoli delle Costruzioni Telegrafiche e Telefoniche ora  ISPETTORATI  TERRITORIALI  i cui indirizzi, numeri telefonici ecc. sono rilevabili cliccando su:
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

La normativa vigente è reperibile a questa pagina dello stesso sito.

PREPARAZIONE AGLI ESAMI PER IL CONSEGUIMENTO DELLA PATENTE DI RADIO OPERATORE
Molti aspiranti radioamatori non sanno come risolvere il problema della preparazione agli esami. La soluzione più semplice e diffusa è quella di frequentare un corso presso una sezione A.R.I., Associazione Radioamatori Italiani, già Associazione Radiotecnica Italiana dal 1927. Questa associazione è la filiazione italiana della I.A.R.U., International Amateur Radio Union ed è Ente Morale dal 1950 con D.P.R. 368. L' A.R.I. ha sezioni nella maggior parte dei comuni  d' Italia e per sapere se nella propria zona vi è una di dette sezioni si può scrivere a :
A.R.I.
Via Domenico Scarlatti 31
20124 MILANO

 oppure telefonare al suo numero  02/6692192  o visitare il sito A.R.I. o il sito di  IK4NYY.   Quest' ultimo è da considerare tra i più aggiornati in fatto di siti di sezioni A.R.I.  Trovata la sezione più vicina non rimane che recarvisi per ulteriori informazioni sui corsi. Molte sezioni hanno corsi gratuiti, alcune chiedono un contributo spese, in tutte c'è il vantaggio di poter conoscere e frequentare radioamatori.

ASSOCIAZIONE  RADIOAMATORI  ITALIANI SEZIONI A.R.I. e altro SITO DI IK4NYY

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PAGINA AGGIORNATA IL 12/03/2012
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